Bellezza Benessere

raggi uva e uvb come proteggersi al meglio dal sole.

Un argomento “scottante” è la differenza tra raggi UVA e UVB. I raggi UVA causano l’ invecchiamento prematuro della pelle mentre i raggi UVB sono responsabili dell’abbronzatura, ma anche delle scottature. I raggi UVA sono considerati dei killer silenziosi poiché, a differenza di quanto avviene con i raggi UVB, i danni provocati da queste radiazioni non sono visibili sulla pelle. I raggi UVA sono responsabili dell’abbronzatura (che, a meno che non ci scotti, non è dolorosa). Tuttavia, i raggi UVA che non percepiamo penetrano la pelle in profondità, danneggiandone ogni strato.

I raggi UV rappresentano solo il 5% dei raggi solari che raggiungono la superficie terrestre, tuttavia sono molto potenti. Ne esistono vari tipi. Di solito i raggi UVC vengono bloccati dall’ozonosfera, mentre i raggi UVA e UVB raggiungono la Terra producendo effetti sulla nostra pelle.

I raggi UVA penetrano più in profondità nella pelle rispetto ai raggi UVB, distruggendo progressivamente le sostanze chiave che le conferiscono tonicità ed elasticità. I raggi UVA sono inoltre tra i principali responsabili della comparsa delle rughe e di tutti i tipi di cancro della pelle.

Un’altra differenza: i raggi UVA penetrano attraverso i vetri, mentre i raggi UVB no. Questo significa che, a meno che le finestre del tuo ufficio o il finestrino della tua auto non siano in grado di filtrare i raggi UVA, la tua pelle è esposta ai raggi UVA anche quando ti trovi in questi ambienti: ecco perché dovresti sempre applicare una protezione solare durante il giorno.

L’indicazione dell’SPF sulle protezioni solari  indica il grado di protezione fornita esclusivamente contro i raggi UVB. Per garantire alla tua pelle una protezione adeguata sia contro i raggi UVB che contro i raggi UVA, opta per le protezioni solari che riportano l’indicazione “ad ampio spettro”: questa segnala che sono state testate a questo scopo e che possono essere considerate efficaci anche contro gli UVA.

SPF: FATTORE DI PROTEZIONE SOLARE .

SPF è l’acronimo inglese di Sun Protection Factor, viene tradotto come fattore di protezione solare, ossia la capacità di un prodotto di proteggere la pelle dai raggi UV e viene espresso con un numero, da 1 a 50.
Maggiore è il numero indicato sulla confezione, maggiore sarà il grado di protezione solare.

Valori dell’SPF

Secondo quanto previsto dalla Commissione Europea, i prodotti che possono essere definiti come protezioni solari devono possedere un valore di SPF compreso nei seguenti parametri:

SPF 6-10 (protezione solare bassa);

SPF 15, 20 o 25 (protezione solare media);

SPF 30-50 (protezione solare alta);

SPF ≥ 50+ (protezione molto alta).

La quantità di raggi UVB bloccati varia in base all’SPF del solare:

  • un SPF pari a 15 blocca il 93% dei raggi UVB;
  • un SPF pari a 30, blocca fino al 97% dei raggi UVB;
  • un SPF pari a 50 blocca fino al 98% dei raggi UVB 1.

Limiti

Vi sono ancora numerosi limiti che riguardano la definizione di SPF, come:

  • resistenza all’acqua e al sudore;
  • quantità di prodotto applicata;
  • superficie della zona cutanea in cui applicare il prodotto;
  • soggettività dell’individuo;
  • i metodi di lettura della minima dose eritematosa.

L’effetto della crema solare ha una durata limitata.

Uno studio ha evidenziato una perdita di efficacia di circa il 40% in 4 ore e di oltre il 50% in 8 ore.
È indispensabile, dunque, riapplicare il solare ogni due ore e applicarlo mezz’ora o un’ora prima dell’esposizione.

Oltre ad applicare la protezione solare, esistono alcuni accorgimenti da adottare per proteggersi dal sole: evitare le ore più calde (11-16), indossare occhiali da sole e indumenti protettivi.

In conclusione: Per proteggersi dal sole non ci sono solo le creme protettive. Soprattutto i fototipi più sensibili e i bambini dovrebbero ricorrere anche ad altri mezzi: un cappello, meglio se a larghe tese, per proteggere anche la parte posteriore del collo e delle orecchie, che resta scoperta con i berretti con visiera.

Lascia un commento